Giulio Maceroni l’ha rifatto! Dopo il grande successo mediatico/musicale dell’evento Rock n’ Road che ha legato motoslitte e musica, Giulio ha raggiunto l’Isola di Culuccia in Sardegna per ripersi con quad, moto e chitarre, tutto favorito da Yamaha
Yamaha rock n’ Road è un brand che unisce emozioni, musica, motori e natura, questa volta ho voluto creare un’ulteriore unicità in questo progetto, raggiungendo un’isola italiana incantata, la Sardegna, insieme a Yamaha Motor/ Music. Ciò che è uscito è davvero qualcosa di emozionante e unico, forse anche dato dal fatto della particolarità del luogo e soprattutto dai quad e moto utilizzati che hanno valorizzando l’aspetto musicale on-the road. Per la prima volta infatti, abbiamo voluto seguire i riders, con un qualcosa di nuovo, un quad Yamaha Kodiak 450 e una T7 customizzata con “valigie-chitarre”. Merito soprattutto dell’idea e della collaborazione di Simone Zignoli e dell’azienda brianzola Mytech che ha realizzato le valige su misura e che sin dal primo momento ha creduto realmente in questo progetto e nella sua “potenza” musicale e creativa che Rock’n’Road riesce sempre a creare.
Una volta arrivati sul posto, avevamo ben chiare le due situazioni, o meglio i prodotti musicali e audiovisivi da creare in collaborazione con lo Story Telling di Yamaha.
– Primo video con soundtrack prettamente Rock, che richiama l’action, quindi, un racconto tra la mia colonna sonora e la partecipazione del pluricampione Alessandro Botturi che s’intrecciano e diventano un tutt’uno per creare l’effetto adrenalinico e rappresentare al meglio il binomio musica-motori in 0,30 sec. Caratterizzato dall’esplosione della chitarra, l’intreccio con il motore, un video molto veloce, ma soprattutto, guardando Botturi e Rosco mi è venuto davvero facile poter creare una colonna sonora così “decisa”, accattivante e rockeggiante!
– Secondo video, con soundtrack ambient, chill, basata su sovrapposizioni di chitarra, tale da creare “ tappeti” melodici, suoni lunghi, con Delay, Reverb, per dare continuità e far incrociare il suono del mare, della natura con la chitarra, su cui uno riesce ad immaginare ispirandosi alla bellezza dell’Isola di Culuccia grazie anche alla guida di Simone Zignoli. In un luogo chiuso al pubblico, la melodia racconta la Natura, il rispetto per l’agricoltura sostenibile, e mette in luce ogni piccolo gesto, il falò, lo stare insieme, godendo e facendosi ispirare dalla natura.