Sotto il cielo delle Alpi Carniche
Insieme al Team Quad Livenza, affiatata comitiva veneto-friulana, ci siamo avventurati in un tour di tre giorni per esplorare le meraviglie della Carnia e le sue suggestive malghe, tra natura, storia e tradizioni locali
La nostra avventura ha avuto inizio a Paluzza, gioiello di montagna in provincia di Udine, situato a soli 17 km dal confine austriaco. Qui, l’intero entourage composto da 30 quaddisti e 20 tra quad e side by side, ha trovato ospitalità per questo viaggio attraverso le Alpi Carniche.
All’arrivo, siamo stati calorosamente accolti dal vice sindaco Luca Scrignaro, che ci ha narrato l’importanza storica di Paluzza durante le guerre, evidenziando il ruolo eroico delle portatrici. Donne coraggiose del territorio che, armate di tenacia, hanno sostenuto le truppe italiane sulle imponenti montagne alpine durante la Prima Guerra Mondiale.
Le portatrici, equipaggiate con ceste e fardelli, risalivano i sentieri impervi e gli altipiani, sfidando il freddo, la neve e il pericolo costante di bombardamenti e schegge, per consegnare ai soldati tutto ciò di cui avevano bisogno. Queste donne non solo trasportavano rifornimenti, ma divennero anche un simbolo di resistenza e determinazione, incarnando il legame profondo tra la popolazione civile e i soldati al fronte.
Dopo i convenevoli, il gruppo ha acceso i motori in vista del confine austriaco, attraversandolo percorrendo la statale che incrocia Cleulis e Timau, per poi raggiungere il Monte Croce Carnico dove si trova il confine. Scesi verso Mauthen, abbiamo percorso alcuni chilometri in territorio austriaco fino ad imboccare lo sterrato per raggiungere Straniger e rientrare in patria verso la prima…
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