Aiò, ancora in Sardegna
È la terza volta che il Team Quad Livenza (TQL) fa il suo tour annuale in Sardegna e lo fa sempre con la stessa guida, Anto, titolare di “Sardegna fuori traccia” che ci ha sempre regalato momenti indimenticabili
testo e foto di Bruno Fracassi e Alessandro Di Lelio
Non è facile infatti, trovare sempre nuovi luoghi da esplorare, curiosità da osservare, attrazioni da sperimentare in una regione che per quanto ampia non è tuttavia infinita. Eppure Anto, ogni volta ci riesce, grazie alla inesauribile ricchezza naturale, storica, tradizionale e culturale di questo territorio magico e alla sua sensibilità e intelligenza personale.
Anche la scelta del tracciato da seguire richiede una certa brillante fantasia e quello seguito questa volta sembra fatto a posta per andare a cercare i luoghi più profondi e nascosti della Sardegna. Nei 1100 km percorsi, di cui un buon 80% in fuoristrada, partendo dalla Gallura abbiamo attraversato le regioni del Montacuto, la Barbagia di Ollolai e Mandrolisai, il Barigadu, il Campidano, il Sarcidano, la Barbagia di Belvì e di Seulo, il Salto di Quirra, il Sarrabus, l’Ogliastra e le Baronie, un bello spaccato di Sardegna non c’è che dire.
Team Quad Livenza Sardegna
Abbiamo poi avuto la fortuna di beneficiare di una stagione che per la Sardegna è a dir poco fatata, la primavera, che ci ha regalato la visione di una fioritura accecante per i suoi colori e inebriante per i suoi profumi; anche il meteo è stato generoso e se si eccettua la prima giornata di pioggia battente, che ha tolto di mezzo molta della temibile polvere sarda, per il resto il sole e una temperatura complessivamente mite hanno accompagnato tutto il nostro viaggio.
Viaggio nel quale abbiamo goduto di una serie di piaceri di genere diverso che hanno riguardato l’aspetto sportivo, quello paesaggistico, quello naturalistico, quello delle curiosità locali e anche quello culinario in modo da soddisfare tutti i partecipanti che, complice forse anche l’uso degli UTV, cominciano ad ampliare la quota rosa.
Il resto dell’articolo lo trovi sul numero 158 di Moto4 in edicola o in digitale
