Il piacere del deserto
Tre amici, Gigi Aldo e Maurizio e tre quad – Polaris SPORTSMAN 800, Can-Am Outlander 500 e Outlander 1000 per 2.230 chilometri percorsi in 15 giorni in Tunisia
Diario di viaggio – 2 ottobre – L’appuntamento è a Cerveteri da Maurizio, dove ci apprestiamo a stipare tutto il necessario sui quad. Prima di partire devi controllare tutto quello che hai caricato, per esser certo di non aver dimenticato nulla: ricambi indispensabili (cinghie, olio, pompe, candele, centraline, braccetti manubrio e seconde chiavi), cibarie (partiamo con l’attrezzatura per cuocere la pasta, per condirla, qualche scatoletta, carne secca messa sottovuoto e cibo per le colazioni), zaini, tende e taniche per benzina e acqua. Il primo tratto del viaggio ci porta al porto di Civitavecchia e da lì partiamo alla volta della Tunisia.
3 ottobre, 200 chilometri – La traversata è stata terribile per colpa del mare molto mosso, ma nonostante questo si sbarca puntuali a Tunisi dove velocemente sbrighiamo tutte le pratiche doganali per iniziare il nostro viaggio. Fuori dal porto ne approfittiamo per fare i primi pieni ai mezzi e riempire qualche tanica di scorta (la benzina in Tunisia costa meno di 0.70€ a litro). Attraversiamo Tunisi che, sotto assedio militare per le future elezioni presidenziali, ci accoglie tra innumerevoli posti di blocco della Polizia, ma tutti ci lasciano passare senza rallentare il nostro viaggio. Lasciamo Tunisi in direzione Le Kef, nostra prima meta.
4 ottobre, 310 chilometri – Di buona mattina ci prepariamo per il nostro primo vero giorno in terra tunisina ma appena ci muoviamo veniamo affiancati da una pattuglia della Polizia Turistica. Date le elezioni il clima è un po’ caldo e ci informano che ci accompagneranno per tutta la giornata. Il percorso odierno passa molto vicino al confine algerino in una Tunisia molto povera dove gli unici colori che riempiono i villaggi sono i mercatini di frutta e ortaggi…
Il resto dell’articolo lo trovi sul numero 161 di Moto4 in edicola o in digitale