Yamaha Grizzly 700 EPS SE: Uomini e orsi
Continua la saga della famiglia Grizzly con il 700 che si rinnova con un facelift decisamente azzeccato rispetto al suo predecessore
Abbiamo sempre descritto il Grizzly come un quad di sostanza e non da “fighetti” perché in realtà questo veicolo made in Giappone si è guadagnato la solida reputazione di uno dei più robusti e affidabili ATV al mondo. In egual misura questo è importante sia per chi ne fa un utilizzo di tipo lavorativo che semplicemente ricreativo alla scoperta dei nostri meravigliosi paesaggi.
Come sempre l’avvento del nuovo Grizzly 700, che viene inserito nella fascia tra i 500 e i 700 cc, quindi catalogato come di media cilindrata (a nostro dire questa è la motorizzazione che meglio si sa esprimere nel fuoristrada), vuoi per un paragone con il settore parallelo delle moto, vuoi per la rincorsa alle maxicilindrate che ormai alcuni costruttori hanno intrapreso, è stato molto atteso e ha conquistato molti consensi fin da subito.
Tornando a parlare di cilindrate, poniamoci solo un piccolo quesito: perchè nel mondo dell’enduro o del motocross non si va mai oltre i 500 cc di cilindrata?
Diamo pure che noi siamo più pesanti, di una moto ma in realtà il fuoristrada non richiede affatto grandi potenze alla ruota perchè in questo caso è più sensato parlare di un’ottimizzazione della ciclistica e della guidabilità. Ecco perchè nonostante le mode degli ultimi anni che ci portano sempre di più a parlare delle grandi cilindrate la scelta di un costruttore di primo piano come Yamaha di non cedere alla corsa alla maggior potenza ci sembra molto sensata.
il resto dell’articolo Yamaha Grizzly 700 EPS SE lo trovi sul numero arretrato di Moto4 n°139