Polaris Sportsman ETX Non chiamatemi baby
Lo Sportsman ETX è stato presentato in occasione del 60° anniversario di Polaris come prodotto 2015 e nel suo intento c’è la voglia di dominare nel segmento entry-level
Assomiglia in tutto e per tutto al fratello di cilindrata intermedia (il best seller 570), l’estetica è identica come lo sono la maggior parte delle dimensione: lunghezza e larghezza cambiano le altezze per effetto degli pneumatici da 24 su cerchio da 12” (rispetto al fratello maggiore che monta quelli da 26 su cerchio da 14”) e così l’altezza che per effetto delle sospensioni differenti è di 117 cm rispetto al 570 che è di 122 cm.
Stesso interasse da 128,3 cm il che sta a significa che il telaio è lo stesso. Cambiano le altezze da terra, 22,9 cm contro i 29,2 cm dello Sportsman 570. Anche la capacità del serbatoio è la stessa, 17 litri.
Quindi, vi chiederete, cosa cambia? Le sospensioni anteriori sono MacPherson con 17 cm di escursione mentre al posteriore le sospensioni sono indipendenti a doppio triangolo sovrapposto con 24,1 cm di escursione (la stessa del 570).
Sostanzialmente cambia il gruppo termico che proprio dalla base del monocilindrico ha poi visto lo sviluppo di tutta la famiglia Pro-Star. In realtà volutamente sin dal suo esordio (installato sull’ACE) Polaris ha sempre dichiarato la potenza del propulsore ma mai la cilindrata in quanto, allora ancora inedito, il ProStar è stato studiato appositamente per l’ACE per poi confluire anche nella famiglia Sportsman.
E’ in grado di sviluppare 32HP (a regime di potenza libera) erogati con una fluidità eccezionale, che consentono di salire rapidamente di giri senza indecisioni. Un propulsore all’avanguardia capace di divertire e di assecondare le richieste del conducente senza mai eccedere nei consumi.
il resto dell’articolo Polaris Sportsman ETX nel n° 129 di Moto4 o in digitale