Polaris Ranger 900 Crew: Fascino discreto
Quattro adulti (noi eravamo tutti abbondantemente sopra gli 80 kg), e i relativi strumenti da lavoro, trovano comodamente posto nel nuovo Crew 900 che vanta consumi e costi di manutenzione inversamente proporzionali all’enorme spazio a disposizione
Non so se vi è mai capitato di innamorarvi di una donna non bellissima, ma affascinante, non creata in palestra o dal chirurgo plastico, ma forgiata dalla vita, istrionica e con quella femminilità che te la fa intuire a proprio agio in ogni situazione.
Una di quelle donne che a una festa non attira subito l’attenzione dei presenti, calamitata invece, come da copione, dai vestiari chic e dalle labbra gonfiate a dismisura delle appartenenti alla folta schiera delle “tutto fumo, e niente arrosto”, ma che dopo un paio d’ore si ritrova al centro dell’interesse di tutti grazie alla simpatia, al modo di fare, alla disponibilità…
Ecco adesso che avete capito il concetto provate a traslarlo da una donna a quello di un UTV e capirete che cosa ha portato alla creazione del Polaris Crew 900. Io me ne sono innamorato da subito per quell’idea di grande versatilità e accoglienza che esprime a prima vista, oltre al fatto che sembra quasi che ti dica “guarda che i miei consumi e la manutenzione sono veramente ridotti all’osso” e questo, visti i tempi che viviamo, è un aspetto da non sottovalutare.
L’ho immaginato, da buon veneto, destreggiarsi tra i filari di viti, carico di addetti alla raccolta e di grappoli d’uva, oppure raggiungere cantieri edili in zone montane o di difficile accesso, assieme a squadre di operai carichi dei loro attrezzi, o in scenari più snob come i cantieri nautici mentre si muove agile tra i moli e le vele che gli fanno da sfondo, o al servizio della natura mentre opera fianco a
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