Kawasaki Mule PRO MX: Concretezza made in Japan
Il mercato dei veicoli utilitaristici vede l’arrivo di un nuovo contendente di spicco: il Kawasaki MULE PRO MX. Un veicolo straordinario che fonde prestigio, potenza e versatilità. Moto4 ha avuto l’opportunità di provarlo in anteprima insieme ad Aldo Lami e vi racconta tutti i dettagli
La storia del Kawasaki Mule ha inizio nel lontano 1980 a San Diego, California, e sembra uscita da una sceneggiatura hollywoodiana: tre impiegati di Rocky Mountain Kawasaki, un distributore di Kawasaki Motor Company, seduti al bar con dei cocktail, usarono un tovagliolo per abbozzare le loro idee di un veicolo a quattro ruote capace di trasportare due persone e carichi più pesanti di un ATV. In quel momento nacque l’intera categoria dei veicoli utilitaristici, anche se inizialmente chiamato “Pony Truck”, nome che però non riscosse molte simpatie. Nel 1988, Kawasaki presentò il Mule, un veicolo con design da pick-up che rivoluzionò il settore. Negli anni, il Mule ha subito diverse modifiche e miglioramenti fino ad arrivare alla versione attuale che abbiamo avuto il privilegio di provare in anteprima grazie alla collaborazione di Kawasaki Italia.
Design
Il Mule PRO MX rappresenta un perfetto connubio tra forma e funzionalità, con linee fluide e decise che conferiscono a questo UTV un aspetto atletico e audace, pronto ad affrontare ogni tipo di terreno. All’avantreno, il cofano segue la linea della calandra centrale, mentre un “prezioso” bull bar protegge tutto il frontale. I fari anabbaglianti alogeni sono perfettamente integrati nella carrozzeria, mentre quelli di posizione e gli indicatori di direzione sono stati posizionati sul telaio ai lati del veicolo, in una soluzione alternativa pensata per l’omologazione. Il muscoloso posteriore sottolinea la robustezza del veicolo, con un …
Il resto di questo articolo sul Kawasaki Mule PRO MX lo trovate su Moto4 n°177 settembre/ottobre, in edicola e in versione digitale