Kawasaki Mule PRO-DX EPS Diesel: Questione di stile
Uno dei settori maggiormente in espansione negli ultimi anni è stato senza dubbio quello dei side by side. Molti quaddisti infatti hanno scelto di abbandonare il manubrio a favore del volante, ma non si tratta solo di questo
I side by side permettono di muoversi più comodamente anche in due o come in questo caso anche in tre, sono più facili da condurre anche per i neofiti, più sicuri e protetti dei cugini quad.
Queste solo alcune delle caratteristiche che determinano la scelta verso i side by side e verso un investimento che di solito è maggiore, ma giustificato da sviluppi sempre più rapidi e rivoluzionari, basti pensare all’incremento di potenza che in soli 10 anni è praticamente triplicata per alcuni modelli. Tra i side by side è doveroso fare un’ulteriore distinzione tra gli sportivi e quelli utility.
Tra i primi troviamo motorizzazioni da oltre 160 CV e turbo, con sospensioni da oltre 50 cm di escursione, alcuni con cambio al volante. Tra i secondi invece contano molto di più l’affidabilità e la coppia, l’economia di esercizio e la capacità di carico.
Nel nostro paese finalmente si inizia a concepire l’UTV anche come un fedele compagno di lavoro, un ausilio per le attività all’aperto a 360° in grado di alleviare fatiche e rendere più semplice portare a termine mansioni difficili in ambienti off road. Ecco quindi un numero sempre maggiore di agricoltori, allevatori, boscaioli, gestori di attività montane, ecc avvicinarsi a questi modelli.
Kawasaki per loro ha nel listino il Mule da quasi 30 anni, dal 1988 per la precisione, quando la Casa portava al debutto la versione 1000, un veicolo da lavoro dotato di propulsore bicilindrico da 454 cc raffreddato a acqua, trasmissione CVT, sospensioni indipendenti e differenziali sbloccabili sia all’anteriore che al posteriore. No, non stiamo scherzando: davvero sono quasi 30 anni che esiste questo modello.
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