TEST JEP Tractor 500 4×4 il lavoro nobilita Tractor facilita
Tecnologia e passione italiana confluiscono in questo prodotto orientale, che si rivela ottimamente rifinito, gradevole nelle linee e fattore fondamentale: instancabile lavoratore
Guardandolo mentre sornione attende paziente che gli vengano scattate le foto per il servizio, il Tractor 500 sorprende, in positivo, per le conturbanti linee e l’aspetto affascinante e fin dai primi istanti, nonostante gli sia impossibile celare la sua “mission” prettamente agricola, il Tractor promette di distinguersi sul mercato di riferimento per raffinatezza e soluzioni progettuali ed estetiche di assoluto rilievo.
Fermo restando che quando si tratta di mezzi da lavoro, linee e cromie seguono sempre un filo conduttore comune a tutti gli utility, il neonato della cinese JEP (Just Energy Power), è riuscito nel non facile compito di attirare la nostra attenzione. Il mercato offre tante soluzioni nell’ambito agricolo, ma senza dubbio il compromesso prezzo/allestimento offerto dal Tractor è degno di nota.
Prima di addentrarci nel capitolo tecnico, spezziamo una lancia a favore dell’abitabilità e perché no del comfort offerti dall’abitacolo. I sedili sono regolabili e la postura alla guida premia senza mezze misure i movimenti di braccia e gambe, inoltre sulla plancia, per spezzare la monotonia della routine lavorativa compare un interessante lettore Mp3.
L’aspetto robusto della carrozzeria inoltre trasmette un feeling di sicurezza che quando si ha a che fare con mezzi dal fine agricolo rappresenta sempre un plus notevole all’atto dell’acquisto. Nascosto nel sottoscocca batte il cuore pulsante del Tractor, un motore monocilindrico 4 tempi, 4 valvole da 493 centimetri cubici targato CF Moto.
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