Dinli DL Centhor 703: Assalto all’arma bianca
Un vero e proprio attacco quello condotto dai costruttori orientali al renegade. il guanto di sfida viene ora lanciato da dinli con il dl centhor 703, crossover che mostra dimensioni decisamente generose
All’inizio fu lo Scrambler ad aprire le file dei quad crossover: puro mix tra caratteristiche sportive e utility, ha per anni dominato il mercato nel suo segmento. Dovettero passare degli anni prima che Can-Am e Yamaha pensassero a una alternativa come, in ordine cronologico, il Wolverine 450 4×4 e il Renegade 800 EFI. Il primo più sfortunato, commercialmente parlando, non riuscì a dominare quel mercato che qualche tempo dopo fu conquistato dal Renegade.
La risposta taiwanese a questo successo di vendite non si è fatta aspettare con TGB capofila delle alternative e Dinli che con il Centhor aumenta le proposte della fascia. Il punto di partenza è attribuibile al Renegade, pur con dei dettagli più personali. In primis le generose dimensioni delle plastiche, dove gli ingombri sono maggiormente riconducibili a un utility più che a uno sportivo.
Questo si vede chiaramente dal fatto che, nonostante il pneumatico montato sia un BigHorn Maxxis, quindi con misure di tutto rispetto, in sella non vediamo neppure un semplice accenno della gomma. Anche se le dimensioni sono generose rispetto ai competitor, il taglio delle linee è sportivo, soprattutto il muso, ricco di sottosquadri e cambi di angolo.
Apprezzamento anche per la cura con cui tutti i sistemi luce sono stati incorporati nelle plastiche dalle quali non spenzola nulla. Gli ingombri generosi non compromettono il carattere crossover del mezzo che risulta ampiamente sfruttabile e piacevolmente proporzionato nell’estetica. Ovviamente i volumi sono legati a una ampiezza strutturale importante: la lunghezza
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