R&R
Rock & Roll?!
Una nuova famiglia, Ryker, nata per divertire su strada e su sterrato. Abbiamo provato il 900 Rally Edition e ci siamo divertiti oltre ogni limite
Se lo Spyder è ormai un prodotto maturo, un adulto, il Ryker è un ragazzino, un millennial di quelli con il telefono sempre in mano, cuffiette e zainetto. Proprio per questo Can-Am ha voluto distinguere i due segmenti rivolgendosi ad appassionati molto diversi tra loro.
Il Ryker eredita dallo Spyder il telaio a Y e la peculiare disposizione delle ruote: due davanti e una centrale posteriore. Più o meno le somiglianze si fermano qui. Propulsori, trasmissione e cambio, infatti, sono completamente diversi. Le caratteristiche della famiglia Ryker? Eccole qui: 600cc o 900cc, trasmissione a cardano e cambio cvt.
Il modello che abbiamo provato per voi è il top di gamma, il 900 Rally Edition studiato per divertire non solo su strada ma anche sugli sterrati leggeri. Ci riuscirà davvero? Scopriamolo insieme.
L’estetica
Esteticamente il Ryker non ha termini di paragone: come lui, nessuno! Basso e largo all’anteriore, stretto e leggerissimo al posteriore, passa attraverso un profilo filante e caratteristico, difficile se non impossibile scambiarlo con qualunque altro veicolo a motore. A un occhio poco esperto può ricordare lo Spyder F3 ma in realtà le uniche cose che li accomunano sono la posizione di guida da cruiser e la presa d’aria frontale, oltre ovviamente alle 3 ruote. Se poi ne vedete uno in offroad… beh allora non avrete dubbi: può trattarsi solo del Ryker Rally Edition!
Sì perché questa particolare versione è stata sviluppata per affrontare anche qualche sterrato ben battuto e per divertirsi in sicurezza. Questo è reso possibile dagli pneumatici da rally, dalle sospensioni dedicate KYB
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