Il futuro è mono?
A quanto pare, secondo la Casa canadese sì, almeno per gli entry level. I nuovi Outlander 500/700 infatti rappresentano oggi il punto di partenza per Can-Am
Quando, nel 2023, si diffuse la notizia che i nuovi Outlander sarebbero stati equipaggiati con motori monocilindrici, ci furono molte domande da parte degli addetti ai lavori e degli appassionati del marchio. Anche noi avevamo le nostre perplessità, temendo che fosse un passo indietro anziché un’innovazione, contrariamente a quanto Can-Am ci aveva abituato. Grazie alla concessionaria MotorPama di Monte San Giovanni Campano, in provincia di Frosinone, che ci ha messo a disposizione il nuovo Can-Am Outlander 700 nella sua versione MAX XT, abbiamo potuto fugare ogni dubbio sulla scelta ponderata della Casa.
Design ed ergonomia
Outlander 500/700 va a sostituire la classe entry level Can-Am, stiamo parlando dei 450/570 entrati in produzione nel 2013. L’aggiornamento stilistico è stato radicale. Le linee sono decise ma gli angoli sono arrotondati, il frontale è alto e muscoloso con ampi passaruota. La fanaleria è completamente a LED con doppi bulbi a forma rettangolare, simili a quelli utilizzati sul suo fratello sportivo Renegade. L’aspetto generale quindi è imponente con linee moderne e decisamente azzeccate stilisticamente. Il posteriore ha fari sempre a LED ma dalla forma più ricercata che seguono le linee della carrozzeria; al centro è stato posizionato il porta-targa con la sua relativa luce, sotto la sfera del gancio traino. Lo spazio dedicato al pilota è stato aumentato nella zona delle ginocchia dove troviamo due incavi nella carrozzeria. Il manubrio è alto, mentre la sella ha un moderno disegno per sostenere lo scivolamento posteriore, oltre a…
Il resto dell’articolo sul test del Can-Am Outlander MAX XT 700 lo trovate in edicola su Moto4 n°182 luglio/agosto o acquistando la copia digitale