Can-Am Maverick X DS Turbo: Tecnica automobilistica
Non si può più parlare di anteprima assoluta ma sicuramente questo servizio sul Maverick X DS turbo ci fa capire come il mondo del side by side si stia sempre più avvicinando a quello automobilistico
Ricordiamo ancora quando presentammo il primo ATV dotato di sovralimentazione, ovvero del turbo. Si trattava di un Yamana Raptor 700 FI allestito con un kit made in USA dalla RF Moto.
Da allora il concetto di sovralimentazione non sconfinò più nel settore ATV, soprattutto in allestimento di primo impianto.
A riportare in auge l’applicazione del turbocompressore ci ha pensato, a distanza di molti anni, la Can-Am, ma non su un quad bensì su un side by side, veicolo che per molti versi abbraccia maggiormente il mondo automobilistico rispetto al quad.
Ovviamente l’investimento è giustificato da una crescita commerciale e dalla richiesta sempre maggior di potenza. Da un certo punto di vista era scontato che il primo passo lo facesse la canadese BRP che da anni possiede il know how adeguato, grazie alla Rotax, per sviluppare qualsiasi genere di motore.
Ormai da anni BRP adotta la tecnologia supercharged nel settore moto d’acqua e la trasposizione al settore all terrain è stata alquanto veloce. Maverick appartiene al segmento side by side ma non a quello UTV in quanto non può essere classificato come un mezzo utility. Design, spazi interni e di carico, meccanica, lo collocano in un ambito più sportivo che per il lavoro.
Ne abbiamo già parlato più volte concentrandoci in tutti gli aspetti estetico/tecnici quindi, al fine di non essere ridondanti, preferiamo concentrare la nostra recensione maggiormente dal punto di vista prestazionale.
La potenza è sicuramente il suo lato forte, grazie ai 131 cavalli erogati dal bicilindrico austriaco che lo collocano al vertice per potenza nel suo segmento.
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