Suzuki KingQuad 2019 – Il ritorno del Re
Dopo quasi 10 anni di “inattività”, se non per poche e minime modifiche, finalmente dal Giappone emergono segnali di risveglio. Suzuki ha presentato al mondo il restyling della sua punta di diamante, il KingQuad AXi, sia nella cubatura da 500 che da in quella 750 cc
La notizia non può essere che confortante per il il nostro settore; finalmente una delle case giapponesi più importanti ha investito nel rilancio di un suo prodotto del segmento ATV. La casa di Hamamatsu non ha eseguito solo piccole migliorie, come da anni ci aveva abituato, ma un vero e proprio cambiamento, sia a livello estetico che nel cuore del suo asso, il KingQuad.
Ma andiamo con ordine e partiamo dal telaio completamente rinnovato, con i tubi principali dal diametro aumentato e punti di fissaggio delle sospensioni più resistenti. Ora che il telaio è stato rinforzato aumentando la rigidità e con staffe ridisegnate in aree chiave, il nuovo veicolo può trainare 331 libbre (150 kg) in più rispetto alla versione precedente portandolo a una capacità di traino di 1323 libbre (600 kg).
I benefici non sono limitati alla capacità di traino, ma soprattutto alla guidabilità dell’ATV che è stata migliorata in ogni situazione. Migliorie a cui hanno partecipato anche i motori monocilindrici, da 493 cc SOHC e da 722 cc DOHC a quattro tempi, raffreddati a liquido e ad iniezione elettronica Suzuki. Il nuovo sistema di accensione aiuta a fornire un aumento della coppia di torsione ai medio-bassi regimi e una maggiore potenza agli alti. Il cilindro e la testa sono inclinati in avanti, con conseguente riduzione dell’altezza del motore e abbassamento della sella e di conseguenza con un baricentro basso…