La pandemia da Covid_19 ha cambiato il mondo profondamente costringendo gli organizzatori prima a posticipare, poi ad annullare tutti gli eventi di qualsiasi genere. Abbiamo raggiunto Roberto Poggiali, stuntman quad professionista per sapere come il virus ha modificato la sua vita
Come tutti sto vivendo un momento di vita molto strano, questo virus purtroppo oltre a togliermi la normalità, mi ha portato via mio nonno e due amici, a cui mando il mio più grande pensiero; ho sempre vissuto la mia vita a mille, senza mai fermarmi e senza arrendermi davanti a nessun ostacolo, quello che stiamo vivendo ora però mi ha abbattuto molto e stento a credere che tutto tornerà come prima!
Quello che più mi da forza sono le persone che, pur non conoscendomi personalmente, tutt’ora mi seguono e mi scrivono che gli mancano i miei show, persone da tutto il mondo che ancora si ricordano quello che facevo con il quad. Proprio l’altro giorno ho ricevuto dei complimenti da ragazzi di Madrid, che dicevano di avere nostalgia del passato; sono trascorsi ben 10 anni dallo spettacolo realizzato alla Warner Bros Parque e leggere di visitatori che tutt’ora si ricordano di me, mi fa sorridere e mi fa capire che ho lasciato il segno!
La cosa che mi manca di più in quello che stiamo vivendo è proprio il calore delle persone, il pubblico assiepato per me, l’affetto e il divertirci tutti insieme… Non so se e quando ritornerà tutto alla normalità, ma io ci sono, gli allenamenti continuano ininterrottamente e anche lo studio di nuovi trick.
Sono il primo ad ammettere che non siamo una priorità ed è giusto che siamo gli ultimi a ripartire, ma quel giorno, quando avverrà, vi aspetterò tutti per divertirci di nuovo tutti insieme, per dire che l’abbiamo superata e per condividere questa grande passione per il quad.