Quadland Jamboree: Un Armonico Incontro tra Quad e Natura
L’evento annuale Quadland Jamboree, giunto alla sua 21ª edizione, è stato l’occasione per mettere in luce la straordinaria bellezza della Liguria. Nicola Molino, l’organizzatore, sottolinea le sfide di conciliare la passione per i veicoli a motore con il profondo rispetto per l’ambiente, tra le strade storiche e le aree protette della regione
Nel panorama motoristico attuale, la figura del veicolo a motore in natura è spesso criticata, nonché demonizzata. Per noi organizzatori, concepire un raduno che serpeggi tra parchi, aree protette e strade centenarie abbandonate è stata una sfida impegnativa. In alcuni casi, abbiamo dovuto integrare qualche chilometro di asfalto, una necessità per garantire un itinerario coerente, circolare, vario e con un suo distintivo “carattere”.
Il nostro obiettivo era che il “Quadland Jamboree” emergesse come un’opportunità unica per i quad, veicoli irrinunciabili, di attraversare circa 170 km di antiche vie tra i borghi appenninici in due giorni. Alcuni di questi borghi sono desolati, mentre altri sono ancora abitati. L’approccio alla guida è stato turistico ed educato, nel rispetto del territorio e delle persone incontrate.
La Liguria non è solo spiagge, soprattutto in estate. Curiosamente, vanta la densità forestale più alta in Italia. La sua geografia, più estesa in lunghezza che in larghezza, permette di spostarsi dalla montagna al mare in pochi chilometri, dalle fitte foreste ai deliziosi spaghetti allo scoglio con vista sul tramonto.
Torniamo ai verdi paesaggi appenninici per raccontare di una specifica regione ligure dove si è tenuta la ventunesima edizione del “Quadland Jamboree Liguria”. Questo raduno ebbe origine nel 2000 in Valle Scrivia, nell’entroterra genovese. Quest’anno, i partecipanti si sono ritrovati in Val di Vara, riviera di Levante, dietro le Cinque Terre…
Il resto di questo articolo sul Quadland Jamboree lo trovate su Moto4 n°177 settembre/ottobre, in edicola e in versione digitale