Breve ma intenso
Il Mud River, edizione numero sei, si è svolto in Irpinia su un percorso corto ma davvero impegnativo. E il successo lo hanno decretato i suoi 170 partecipanti.
Non c’è bisogno di tanti chilometri per organizzare una bella manifestazione. Allestire percorsi da 200 chilometri in due giorni, o 100 in un giorno, non sempre è sinonimo di successo o divertimento. E di sicuro con così lunghi tracciati bisogna concentrarsi più sullo scorrevole che sul complicato. Il Mud River, organizzato dal Media Valle Calore Quad Group Avellino, in Irpinia, a Sant’Angelo All’Esca, in provincia di Avellino, ha raggiunto la sua sesta edizione, a fine 2019, e ha proposto ai 170 presenti un percorso di 32 chilometri. Così pochi potrebbe esclamare qualcuno? Non sono pochi se sono davvero, ma davvero difficili.
Dopo il successo delle precedenti edizioni l’evento denominato Mud River #6 si è confermato ancora una volta estremamente apprezzato dai quaddisti che sono arrivati numerosi. L’ottima capacità organizzativa del M.V.C. Quad Group Avellino anche questa volta ha permesso ai partecipanti di trascorrere una giornata gustandosi l’ospitalità e le bellezze della provincia di Avellino.
Il percorso, con partenza da Sant’Angelo all’Esca – molto tecnico e con tratti impegnativi – si snodava tra pianura, collina, fangaie e pendenze estreme, alcune delle quali hanno costretto gli equipaggi presenti a usare il verricello.
Ma apriamo un attimo una parentesi per parlare del paesino da cui tutto è partito: Sant’Angelo all’Esca, minuscolo, con i suoi 700 abitanti, è però famoso per più ragioni. Innanzitutto una storica perchè proprio qui sorgeva un tempio, dedicato a Cerere, la dea delle messi, e poi una enologica. In questo territorio, infatti, si narra che Dioniso, meglio conosciuto come Bacco…
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