Costanza e tanta passione
Per arrivare a 16 edizioni ci vuole costanza e tanta passione. Se a tutto questo aggiungiamo le mille problematiche legate all’emergenza Covid_19, la cosa diventa ancora più difficile. Beh, i ragazzi e le ragazze del quadando carpineti ce l’hanno fatta e di questo gli va dato merito
E’ nel cuore dell’Appennino Reggiano, sugli antichi sentieri del bellissimo comune di Matildico, che si svolge questo Raduno che ormai può meritamente fregiarsi di “Classic” del mondo dei quad e side by side. Infatti, l’evento andato in scena il 27 Settembre scorso è il sedicesimo. Una freddina, ma tersa giornata di sole ha dato il via ad un giro light rispetto allo standard, con 77,8 km di off-road dove, grazie anche alla lunga astinenza dovuta al lockdown e al fondo pressoché perfetto, il divertimento non è assolutamente mancato.
Ne avevamo davvero bisogno tutti. Per le ormai famose restrizioni Covid, l’affluenza è stata limitata a soli 100 partecipanti e a differenza degli scorsi anni solo alcuni di loro avevano il passeggero. Rivista anche l’organizzazione che oltre ai normali controlli sul percorso ha provveduto, oltre che a limitare l’accesso nell’area paddock, ad effettuare tutti i controlli necessari.
L’area, situata nella zona industriale San Prospero è molto grande ed è stata già teatro della prima prova degli Assoluti d’Enduro 2020 dello scorso luglio.
A supporto della macchina organizzativa anche gli addetti Antincendio Boschivo, unità mobile della CRI Carpineti coordinate da Reggio Soccorso. Il controllo del tracciato è stato possibile grazie alla rete di punti GPS, 16 in tutto, posti ogni 5 Chilometri per l’eventuale atterraggio di un Elisoccorso in aggiunta al posizionamento di ben 350 fra frecce, cartelli di pericolo e segnaletici. Insomma, un lavoro organizzativo davvero imponente…
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