Riscoprire i sapori della propria terra
In questi lunghi anni passati lontano dalla mia terra, ho letto molte volte sui dépliant turistici, “Calabria, Terra amata dal sole e abbracciata da due mari che ne disegnano i contorni nel cuore del Mediterraneo, in un paesaggio meraviglioso e mitico, degno di essere vissuto e visitato”
Chi conosce la Calabria sa che è tutto vero. Per certi versi è come vivere su un’isola. Basta salire in vetta al monte Botte Donato nella Sila Cosentina a quasi duemila metri di altezza, per riuscire a vedere oltre ai due mari, anche l’Etna e il Monte Pollino.
La Calabria è una regione che riesce a darti praticamente tutto, sole per quasi 300 giorni l’anno, mare stupendo a tratti incontaminato, e montagna lussureggiante dove si può persino sciare. Cosa desiderare di più?
Questi sono i territori dove ho vissuto, luoghi che mi appartengono e che ho portato con me ovunque sia andato. Ora che finalmente sono ritornato in pianta stabile, la voglia di riappropriarmi delle mie cose è troppo forte: gli amici, i luoghi dove da bambino scorazzavo e soprattutto i sapori legati alla natura e “non”. Per una volta quindi, ho voluto fare il turista “nel mio paese”, vederlo con occhi diversi, assaporarlo come se non ci fossi mai stato.
Cosa ho scelto per farlo? La mountain-bike o la macchina, magari fermandomi qua e là? Pedalare è faticoso (almeno per me) e andare in macchina mi è apparso subito troppo dispersivo… e allora?
Mi sono affidato al solito amico di turno, che mi ha consigliato un bel giro in quad organizzato dalla asd Fast, un gruppo non troppo lontano da casa mia. Li ho contattati immediatamente scoprendo con grande gioia che fra di loro c’erano anche vecchi amici che guarda caso non vedevo da anni…
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