Insha’Allah
Dai picchi rocciosi e innevati dell’Atlante alle sabbie sconfinate del Sahara. Un insieme di visioni, sapori e odori, dove il viaggiatore di turno si trova improvvisamente immerso; sensazioni che provengono da luoghi lontani: questo è il Marocco
Letteralmente catapultati sul suolo africano, vista la rampa di discesa dal traghetto, sotto un biblico diluvio, siamo in quel di Tangeri. Le sue terrazze degradano verso il mare tra tè alla menta e il frastuono del traffico. Odorano di sale i vicoli della medina di Tangeri. È l’odore dei due mari, il Mediterraneo e l’Oceano Atlantico che lambiscono quel promontorio dove più di 2.000 anni fa fu costruita la città delle mille genti. Il viaggio prosegue veloce passando da Rabat (la capitale), Casablanca e Marrakech, dove abbiamo appuntamento con i nostri amici aviotrasportati. Proseguiamo per Ouarzazate, che dista ben 200 km, attraversando il Tizi n’Tichka, un passo di ben 2.260 m con tortuosa strada dai parapetti assai precari, dove dobbiamo aspettare che liberino il percorso da una frana provocata dalle abbondanti piogge. Il fascino di Ouarzazate inizia ancor prima di giungervi. ..
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