No amici, Agricoltura 4.0 non è un’applicazione per smartphone, ma un sistema di sinergie tecnologiche che, se implementato anche sul parco veicoli delle aziende agricole, può portare tanti vantaggi, scopriamoli insieme…
torniamo a parlare del connubio fra Agricoltura e quad grazie ad Agricoltura 4.0, inteso come concetto di “agricoltura di precisione”, che è in pratica l’insieme di strumenti e strategie che permettono alle aziende della filiera agricola di impiegare in maniera sinergica e interconnessa tecnologie avanzate con lo scopo di rendere più efficiente e sostenibile la produzione.
La tecnologia quindi può venire in soccorso del mondo agricolo, migliorandolo sotto molti punti di vista come, ad esempio, una volta fatto uno studio sul tipo di terreno e coltura, il poter calcolare precisamente il fabbisogno idrico per evitare sprechi, oppure poter individuare in anticipo quali parassiti potrebbero attaccare le colture evitando malattie che metterebbero a rischio l’intero raccolto.
Un ulteriore ambito è quello dalla tracciabilità delle produzioni, il Made in Italy è importantissimo per tutta la filiera italiana, grazie a queste nuove tecnologie, durante ogni passaggio, dal campo al confezionamento, è possibile raccogliere dati utili a mantenere sotto controllo ogni step del processo di produzione. Il fulcro di Agricoltura 4.0 è proprio la raccolta di dati che consente all’imprenditore agricolo di studiare al meglio strategie mirate, massimizzando profitti e riducendo i costi sul lungo periodo.
Quad Agricoltura 4.0
Cosa deve avere un quad agricolo per rientrare nella 4.0?
Intanto per sapere se il veicolo dei nostri sogni rientra nel credito d’imposta è necessario controllare l’Allegato A della legge 232/2016 riferita ai “Beni funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese secondo il modello «Industria 4.0»”. Spulciando tra i beni che rientrano abbiamo trovato questo: “macchine, anche motrici e operatrici, strumenti e dispositivi per il carico e lo scarico, la movimentazione…
Segway è dotato di Smart Commanding System (SCS), grazie a un’applicazione per smartphone è possibile monitorare o settare alcune caratteristiche tramite bluetooth, tra queste la gestione del servosterzo.
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