Yamaha Raptor 700r: King of blue
Il minor prezzo a cui viene proposto il model year 2013 non significa che abbia perso le qualità per cui è diventato famoso in tutto il mondo e un punto di riferimento per le gare, anzi…
Presentato alla stampa europea nel 2005 a Dresda, in Germania, l’YFM 700R a iniezione ha chiamato in causa i numerosi giornalisti invitati in un’immensa cava di sabbia dismessa. Si tratta di un caso o dobbiamo considerarlo un pellegrinaggio? Tuttavia ora ci ritroviamo nel nord della Germania in un’ex base militare dell’esercito USA per l’appuntamento con il 700R 2013.
Sempre a testa alta
Guidare davanti a tutto il mondo l’ultima declinazione di un mito, di una leggenda, di un punto di riferimento è, come potete immaginare, una fonte di piacere egocentrico! E il 700R non delude le aspettative. Siccome abbiamo la fortuna che la nostra guida sia piuttosto svelta, procediamo a velocità sostenuta: sia sulle numerose distese di sabbia dai rilievi atipici, sia sugli stretti e tecnici percorsi del sottobosco, le pozze d’acqua e gli alberi sfilano rapidamente di fianco a noi.
Su questi sentieri disseminati di fango, spesso liquido, la carrozzeria anteriore non è il massimo in fatto di protezione dagli schizzi. Ma che importa? Bisogna considerare le circostanze. Assapporiamo l’istante! Sterzate, controsterzate all’avvicinarsi di una curva stretta nel fango e il telaio è sempre reattivo e sicuro. Risponde come a una baccetta magica e si comporta sempre al meglio. Soprattutto quando l’accelerazione vi scaraventa sul successivo tratto tecnico: senza riflettere, si metta mano ai freni e il gioco è fatto.
Il grip dei pneumatici è stupefacente in tutte le fasi di manovra. E a forza di guidare senza inibizioni su un quad con cui ho confidenza, tornano agli automatismi e non mi pongo più alcuna domanda, soprattutto quando una cava di sabbia in disuso e dissestata si para di fronte a noi…
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Sito ufficiale: yamaha-motor.eu
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