Polaris RZR 900 Planet Quad: Emozione unica
In ognuno di noi appassionati di motori c’è sempre quella spinta che ti porta a desiderare quel qualcosa in più di esclusivo e personale che ti rende speciale di fronte a tutti
alla sfida all’estremo si chiede sempre di più e alla domanda “se si può” arrivano spesso inizialmente solo risposte negative e solo dopo diversi tentativi e respingimenti si accende quella scintilla che ti fa vedere come raggiungere e superare quel limite. Certo di acqua sotto i ponti ne è passata ma tu sei sempre lì determinato a raggiungere l’obiettivo nonostante esperimenti, prove modifiche e fallimenti. Ma come diceva Henry Ford “niente è più pericoloso di un’idea”. Ecco quindi che spunta dopo tanti dai e ridai, fai e rifai la miscela esplosiva.
Questo è quanto è accaduto in Toscana dall’idea geniale di un paziente, quanto pazzo e scatenato, personaggio di nome Flavio e del suo “medico” Luciano Bardelli determinato a seguire la stravolgente idea di poter avere qualcosa di più di un mezzo destinato a durare 5 minuti, così come è successo all’ultimo prototipo al quale era stato abbinato un turbo che “credo abbia fatto 500 metri prima di esplodere”.
Ma questa volta la loro voglia di esclusività sembra essere sulla buona strada. Di cose strane oltreoceano se ne sono viste davvero tante e l’aver messo un motore di una moto, un Honda a quattro cilindri preso in prestito da una CBR, su un RZR può sembrare di primo acchito una cosa normale.
Ma le differenze in realtà sono molteplici, basti pensare al fatto che negli States il modello viene stravolto e i trapianti motociclistici sui side by side privano (sarà anche per spazi ed esigenze diverse) di molte funzioni gli stessi che si vedono privati di sospensioni trazione e retromarcia.
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