Arctic Cat 1000 by Crociani Group: Meglio di un’armatura
Abbiamo percorso stretti e sconnessi itinerari nel marchigiano con il Thundercat 1000, rivisto dalla concessionaria Crociani Group e riproposto con alcune modifiche specifiche per aumentare la robustezza e le possibilità di operare in qualsiasi situazione
Vi abbiamo parlato del Thundercat 1000 in tutte le salse, con mille modifiche e allestimenti, tutti efficaci e focalizzati su alcuni aspetti dell’off-road. Anche in questo caso abbiamo guidato un quad sottoposto a un arricchimento di accessori e alcune modifiche estetiche.
Partendo dal principio che i mezzi della casa statunitense sono esteticamente molto semplici, la concessionaria Crociani ha voluto lavorare in questo senso: dare a questo utility una maggiore sportività, renderlo più appetibile a coloro che danno molto peso al lato estetico del quad.
Ecco allora che le plastiche sono state leggermente limate, senza compromettere la copertura delle ruote e la protezione del pilota, così da concedere, soprattutto all’anteriore, un’aria più aggressiva.
Sempre davanti è stato inserito un bull bar affusolato lungo le curve delle plastiche, completato da due inserti in plexiglass fumé in corrispondenza dei fari. Sui bordi sono state applicate due strisce di luci a led. Dal punto di vista tecnico è stata realizzata una serie di scocche di protezione per tutte le parti sensibili del quad: sospensioni anteriori e posteriori, telaio.
I cerchi stock lasciano il posto a cerchi da 12” della Artrax, più belli e tecnici, con sistema bead-lock, accostati a gomme Maxxis Big Horn. Molto significativa l’applicazione di due verricelli Warn: 2.5 all’anteriore e un 1.5 con remote control dietro.
La meccanica ha subito una correzione del software della centralina, la quale porta a una erogazione di coppia spalmata lungo un range di giri molto ampio, per favorire la gestione dei cavalli motore in tutte le situazioni off-road, trial compresi.
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