Il “Mostro” verde
Kawasaki entra ufficialmente nel settore side by side sportivi con un bicilindrico grintoso e affascinante
Mentre Polaris e Can Am in primis, seguite a ruota da Yamaha e Honda, aprivano le danze nel settore degli ORV super sportivi, Kawasaki sembrava volersi defilare.
Di fronte a questo imponente spiegamento di forze e di fronte alla continua crescita del mercato ssv mondiale la casa verde non poteva però stare ancora a guardare, così agli inizi di ottobre ha rotto gli indugi e ha svelato al mondo il primo vero ssv marchiato Kawasaki.
Sì perché Kawasaki attraverso il nuovo Teryx KRX 1000 si è inserita in un settore molto dinamico e competitivo, dove ogni anno debuttano nuove soluzioni tecniche e nuovi modelli. Una rincorsa all’ultimo cavallo per Can Am (l’X3 2020 dichiara 195 cv) e Polaris (l’RZR Pro XP 2020 181cv) mentre gli altri si concentrano su altri obiettivi (affidabilità, tecnologia, maneggevolezza, ecc) puntando a soluzione after market per i picchi di potenza assoluta.
Il Teryx KRX 1000 si presenta tanto minaccioso quanto affascinante: i designer si sono dati da fare e hanno realizzato un side by side davvero molto equilibrato e in grado di trasmettere grinta fin dal primo sguardo: pensiamo di non esagerare affermando si tratta di uno dei side più belli in circolazione. Le linee sono decise e molto moderne pur mantenendo i caratteri distintivi della Casa.
Parlando di prestazioni Kawasaki sceglie di non esasperare la cavalleria “limitando” il 999cc bicilindrico a 113 cv (112.6 per la precisione, anche se la Casa non lo dichiara apertamente). Pare siano già pronti kit di sovralimentazione per i più esigenti.
La scelta di utilizzare un bicilindrico è stata dettata dalla volontà di disporre di molta coppia…
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