Italian Baja Pordenone: il Toro mata tutti
Simone Toro trionfa nell’Europeo dell’Italian Baja, nel mondiale si impone il polacco Zych, Argnani e Pessotto conquistano l’italiano in prova unica nella categorie A e M.
Vent’anni sono un traguardo importante per una manifestazione che dopo un periodo travagliato è tornata ad essere tappa mondiale e quindi punto di riferimento per il mondo off road.
La presenza dei migliori equipaggi al mondo e dei mezzi vincitori delle ultime Dakar la dicono lunga sull’importanza di questa competizione. I numeri lo confermano: 127 iscritti fra auto, moto e quad e ben 700 persone impegnate nell’organizzazione. Fiore all’occhiello dell’edizione 2013 la partecipazione di Stephane Peterhansel, trionfatore pochi settimane fa e per l’undicesima volta della Dakar.
Nei quad, il numero degli iscritti è cresciuto in modo esponenziale, ben 32 alla partenza rispetto ai 10 della scorsa edizione. Una scossa incoraggiante per questo mondo sempre molto di nicchia.
Nutrita la pattuglia italiana, con gli alfieri Stefano Biscontin, al suo primo mondiale, e Nicola Montalbini, pilota temutissimo per le sue capacità velocistiche. Agguerrito anche il team MGM che oltre al già citato Biscontin ha iscritto all’Europeo Silvestro Paris e Ivan Argnani e Giuliano Gullo al Campionato Italiano. Il percorso ad anello lungo 73 Km scorreva per gran parte nell’alveo del fiume Tagliamento con numerosi guadi e passaggi nei boschi circostanti.
Quest’anno le pioggie degli ultimi giorni hanno reso il circuito particolarmente impegnativo rendendo davvero dura la vita ai piloti. Il pubblico, numerosissimo, si è assiepato lungo tutto il percorso, già dalle prime ore del mattino, confermando quanto grande sia la tradizione sportiva della zona che ospita il Baja.
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