Stephanie Sanchez Dumoulin: Sogno la Dakar
La Dumoulin, Terza al Baja Romania, terza nella categoria FIM World Cup al Baja di Pordenone e undicesima assoluta, seconda dietro Andrea Mayer, è una che sa far parlare di sé
sei apparsa improvvisamente nel mondo dei quad due anni fa e hai subito detto la tua. Dov’eri fino ad allora?
Sono sempre stata appassionata di moto e appena ho potuto ho iniziato a guidare moto di grossa cilindrata. Prima ho fatto sport, sono una ginnasta. Fin da bambina non mi sono mai persa una sola Dakar in Tv. Ho iniziato con i quad in modo del tutto casuale, ne ho affittato uno durante una gita con mio marito ed è scoppiata la passione. Poche settimane dopo avevamo il nostro.
Mia madre ha sempre amato le moto e non mi ha mai ostacolato, anche se adesso che gareggio non è più così tranquilla. I miei suoceri si occupano dei miei bambini quando io e mio marito siamo impegnati a correre. Mi reputo fortunata.
Nel 2006 sono stata nel deserto per la prima volta, con un quad in affitto scassatissimo. L’immensità del deserto è sconcertante, i paesaggi ti tolgono il fiato. Avevo l’impressione di essere stata catapultata su un altro pianeta. Ho deciso di correre il raid Rose de Sable e ho vinto, sono stata baciata dalla classica fortuna del principiante ma non avevo la più pallida idea di cosa fosse veramente la velocità. Mi sono solo concentrata sul road book e ho cercato di fare meno errori possibile. E’ stata un’esperienza che mi ha arricchito molto, sportivamente e umanamente.
Hai fatto gare di endurance, baja e quadcross, cosa ti piace di più?
Adoro tutto, ma preferisco il quadcross, anche se inizio a essere un po’ troppo cresciuta per il cross.
Tornerai a Pont de Vaux quest’anno?
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