Vi racconto la mia storia…
Dopo la prima parte dell’inchiesta scritta da Gabriele Silino, che prendeva in considerazione gli anni compresi fra il 2000 e il 2011, ecco la seconda parte che spazia allargando i suoi orizzonti attraverso UISP, AICS e MOTOASI
Nel numero scorso di Moto4 insieme a Gabriele Silino abbiamo ripercorso la storia dei quad in Italia sotto il punto di vista agonistico. Per proseguire questo ‘C’era una volta’ ci siamo rivolti a Marco Magnetti che – citato da Silino nel suo pezzo – ha contribuito sul finire degli anni Novanta e poi negli anni Duemila a creare e portare in auge tutta la parte sportiva di questo mondo.
“La mia storia agonistica nell’off-road inizia come pilota nel 1990. Allora correvo nel campionato italiano con i sidecarcross, sport di nicchia ma di grande passione, tramandata da mio padre e mio zio, pionieri, già negli anni ‘70 di questa magnifica disciplina.
In coppia con mio fratello Massimo, ho solcato diverse piste sia sul territorio italiano sia su quello europeo, gareggiando, anno dopo anno, a un livello sempre più alto, fino ad arrivare, nel 1996, al coronamento di un sogno: partecipare al campionato mondiale. Il livello era altissimo ma noi abbiamo sempre corso con impegno, passione e umiltà accanto a campionissimi, e, nonostante il discreto piazzamento, per noi resta e sempre resterà un’esperienza meravigliosa.
Nel frattempo, in Italia, a partire dai primi anni Novanta, il sidecarcross aveva iniziato a perdere piloti e questo si ripercuoteva, inevitabilmente sulle partecipazioni alle gare. Le cause principali furono essenzialmente due brutti incidenti occorsi ad altrettanti big del ranking italiano: una tragica caduta per Mencaroni a Castiglion del Lago, in cui si ruppe la schiena e fu costretto a lunghi mesi, molto difficili…
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