FIM Baja World Cup: Strano ma vero
Un mondiale che può essere definito tutto europeo quello che si è appena concluso in Portogallo
L’annullamento del Baja Maroc ha fatto si che le gare si siano svolte solo in Europa con una lista di iscritti davvero troppo esigua per considerare questo campionato “un Mondiale”. Infatti gli unici piloti che hanno onorato tutti gli appuntamenti previsti sono stai due polacchi Kamil Wisniewsi e Zbignier Zych. Gli altri hanno corso solo le gare “in casa”. Allora perché correre un mondiale che, di fatto, non lo è visto che si corre solo in Europa? E perché correre un mondiale con solo due iscritti a tutte le gare?
E’ difficile capirlo, se da un lato inspiegabilmente si mantiene aperto un campionato Mondiale con due soli iscritti dall’altro lato nulla si fa per dare dignità a una disciplina che lentamente sta morendo visto che di fatto è relegata a Cenerentola delle competizioni motoristiche.
Poi anche gli organizzatori ci mettono del loro per screditare questo “mondiale” andando a prediligere in maniera molto marcata le auto ai quad e alle moto. Ad esempio in Ungheria dove un temporale mai visto ha cambiato i connotati della gara nessuno si è preoccupato di verificare il percorso con un semplice apripista. Difatti i primi cinque concorrenti non trovando le balise si sono persi prendendo anche le penalità del caso per aver tagliato il percorso. In Polonia si sceglie di correre sapendo che da li a poco sarebbe venuta una pioggia infernale, il risultato è stato che la maggior parte delle auto si sono impantanate nel fango e i quad correvano con l’acqua alla gola.
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