Suzuki LT-Z 400 – Suzuki LT-R 450 – Comunque vincitore
I due atleti del gruppo giapponese Suzuki da sempre sono icone dei rispettivi segmenti di appartenenza. La loro apparente somiglianza nasconde profonde differenze
Nella versione a carburatore, l’LT-Z 400 è stato uno dei quad più apprezzati per lo sport e il tempo libero e, dopo più di sette anni di servizio, il suo successore a iniezione ne sta ricalcando le orme.
Si tratta di un quad votato all’enduro e alla passeggiata sportiva piuttosto che alla competizione nuda e cruda. Al contrario, l’LT-R 450 è un prodotto dedicato soprattutto al racing, anche se le sue caratteristiche non gli impediscono di uscire con piacere dai tracciati da cross quando si presenta l’occasione.
Se al primo sguardo potrebbero sembrare gemelli, un’analisi più approfondita, condotta nel lato tecnico, rivela diversi dettagli che li differenziano, e non di poco. In primis si notano le dimensioni dei cerchi: il monocilindrico 400 prevede un offset con cerchi da 10” all’anteriore e 9” al posteriore, misure votate a un rider outdoor, mentre delineano un filone più agonistico i cerchi posteriori da 8″ del quad Suzuki 450.
Quest’utlimo dimostra, grazie alla sua gommatura, di essere letteralmente incollato al terreno, grazie a un’altezza da terra più ridotta rispetto ai suoi competitor. L’impianto frenante, nel classico sistema 2+1, è lo stesso su entrambi i quad Suzuki. Ovviamente l’assetto delle sospensioni, pur avendo la medesima configurazione, presenta aspetti dimensionali e materiali differenti.
Nel quad Suzuki 400 è stato utilizzato l’alluminio per la realizzazione dei triangoli anteriori, mentre nel quad Suzuki 450 è impiegato l’acciaio con tubazioni a sezione circolare. In entrambi i casi ci troviamo di fronte a un motore monocilindrico 4 tempi raffreddato a liquido. Doppio albero a camme, con distribuzione a catena e 4 valvole in testa, configurano entrambi i modelli.
Il resto potete trovarlo nell’arretrato cartaceo Moto4 n°81
Suzuki è l’azienda che ha realizzato il primo quad, scoprite di più