Soft Extreme?
La sedicesima edizione della CFmoto Hunt the Wolf si è conclusa il 17 maggio in Romania. Anche quest’anno la Transilvania ha regalato adrenalina, coraggio, sudore e soddisfazione! Un tripudio di emozioni che ha dato vita a un finale thrilling, con soli 10 secondi tra il primo e il secondo
ce l’avevano presentata come un’edizione “soft extreme” della celebre gara CFmoto Hunt the Wolf, e ci aspettavamo quindi una versione “light”, con passaggi meno complicati rispetto alle edizioni passate. Beh, le cose sono due: o ci hanno mentito, oppure abbiamo due diverse opinioni della parola “soft”. In tutta franchezza, penso proprio che sia la seconda, cosa che non ci è dispiaciuta per niente. Questa edizione ha riservato passaggi epici, panorami mozzafiato e trail attraverso i boschi incantati nel cuore della Transilvania, nei pressi di Baisoara, a un’ora di auto da Cluj Napoca. Una sola categoria al via, la “soft extreme” appunto, che ha raccolto 52 piloti partenti, tra i più forti d’Europa in questa tipologia di gare.
Per chi di voi ancora non conoscesse la celeberrima Hunt the Wolf, è una gara che si disputa in 5 giorni, con partenza in linea, dove ogni pilota è obbligato a seguire una traccia GPS diversa ogni giorno di gara, dalla quale può distanziarsi non oltre 100 metri, pena la perdita del giorno di gara. Ogni pilota può scartare uno dei cinque giorni (day off), ovviamente il peggiore. Tutto è tracciato tramite i transponder montati su ogni veicolo; l’organizzazione e la direzione di gara sanno in ogni momento la posizione esatta di tutti i partecipanti.
Al via anche il Team Italia, composto dai veterani Fabio Sauli e Tony Paolucci…
Il resto dell’articolo sulla CF Moto Hunt the Wolf 2024 lo trovate in edicola su Moto4 n°182 luglio/agosto o acquistando la copia digitale