L’edizione di quest’anno è stata funestata dalla perdita in gara dell’inglese Katie Hodgson, ma prima che succedesse questa tragedia l’Italia era sugli scudi.
Il team Race to Hell che partecipava nella categoria Adventure ha vinto l’edizione 2019 della Hunt the Wolf, i “toscanacci terribili”, Matteo Lardori, Flavio Andreucci e Matis Petri, hanno trionfatto nella categoria che gli aveva già visti protagonisti nell’edizione 2017. Dietro al team italiano è arrivato a 11′ il lituano Antanas Kanopkinas, a chiudere il podio Varjan Alexandru Campion a 12′.
Nella Crossover, Fabio Sauli, vincitore della Race to Hell di Rapolano Terme, ha chiuso con un ottimo decimo posto. “L’ammazza Can-Am” come lo chiamano in tanti dopo la vittoria alla Race to Hell, era alla sua prima Hunt e si è ben comportato tutti e tre i giorni di gara nonostante i tanti problemi con il suo ormai mitico Kawasaki 750.
Nella categoria regina, la Extreme, a vincere è stato l’inglese Steve Atkins, secondo posto per il veloce lituano Mindaugas Lelys, mentre terzo è giunto lo svedese Fredrik Bäck. Il nostro portacolori di categoria Giuseppe De Michele, in arte Pino Codino ha chiuso al diciannovesimo posto. Pino è ormai “ambasciatore” della Hunt e lo spirito che mette in gara è invidiabile sotto ogni aspetto!
Vi rimandiamo alle prossime uscite di Moto4 per leggere l’articolo completo! Per ora accontentatevi di un’anteprima della gallery firmata Francesco Baldassarri, clicca qui per vederla.