L’alba del Ryker
Questo nuovo prodotto Can-Am non è uno Spyder. Lo dice la stessa Casa che evidenzia questo dettaglio mantenendo distinti i due filoni: da una parte il Ryker dall’altra gli Spyder RT e F3 nelle diverse versioni. Perché? Semplicemente perché l’unica cosa che hanno in comune le due gamme sono le tre ruote!
Se lo Spyder rimane un veicolo di lusso, costoso e imponente per l’utilizzatore comune, il Ryker appare molto più smart, agile, semplice ed economico. Questo grazie al peso contenuto e a dimensioni più ridotte, ma soprattutto a due nuovi propulsori da 600cc, bicilindrico e da 900cc 3 cilindri, in grado di erogare rispettivamente 50 e 82 cv, meno impegnativi rispetto al mastodontico 1330. A far da cornice arriva anche il cambio CVT, monomarcia, idealmente simile a quello degli scooter: facile.
Il Ryker, disponibile nella versione standard e nella Rally (impronta più avventurosa), cerca il consenso delle masse, punta ai giovani, alle donne e a chi, magari alle prime armi, voglia l’aria sul viso e un manubrio tra le mani ma si sente a disagio sulle due ruote classiche. Un altro punto a favore del Ryker è il prezzo davvero competitivo per un veicolo simile: sotto i 10 mila euro per la versione 600 standard! Davvero poco se pensiamo a cosa offre.
Noi di Moto4, insieme al nostro tester Aldo Lami, abbiamo provato il nuovo Ryker, nella versione 900 Rally ma per saperne di più dovrete attendere il prossimo numero, il 160, novembre/dicembre.
Ogni anno Can-Am aggiorna tutta la sua gamma proponendo versioni limitate e colorazioni sempre diverse per tutti i modelli. Si arricchisce anche la lista degli accessori in grado di soddisfare le esigenze più disparate. Se il catalogo originale non basta arrivano anche i prodotti di Isotta Srl a completare l’offerta.
Il resto dell’articolo lo trovi sul numero 159 di Moto4 in edicola o in digitale