Rally Carta Fascino e atmosfera
Il Marocco, una delle più belle e affascinanti mete del Nord Africa, è spesso teatro di molte competizioni che grazie alla particolarità del suo terreno, sempre vario ed impegnativo, ed alla bellezza dei suoi luoghi sono diventate famose e blasonate
tutte queste corse che si disputano in Marocco, forse proprio per via della loro grandezza, hanno però perso quel fascino e atmosfera che il Carta Rally e ha saputo trovare, mantenere vivo per farne uno dei suoi fiori all’occhiello.
Questa competizione, al suo secondo anno di vita, è nata dalla caparbietà, dall’esperienza e dalla passione per il Marocco di Chris Armelin che dopo anni di collaborazione con le organizzazioni dei maggiori eventi internazionali ha voluto realizzare il suo sogno proprio in questo unico paese. Il Carta Rallye, svoltosi dal 16 al 23 marzo, ha praticamente attraversato gran parte del Marocco toccando i principali luoghi che, parlando di fuoristrada, hanno reso famosa questa terra. Non sono quindi mancati gli sterrati dell’Atlas, le dune di Merzouga e più a sud quelle dell’Erg Chigaga senza dimenticare le piste che portano a Hamid.
L’abilità dell’organizzazione, metà francese e metà tedesca coadiuvata dal Rescue Team polacco, è stata proprio quella di cucire tutti questi tracciati con una veste inedita e con un alternanza di terreni che non hanno mai stancato ed annoiato i partecipanti provenienti da Francia, Belgio, Inghilterra e Germania.
Questa grande abilità di Armelin e del suo staff ha fatto si che il Carta Rallye, seppur ancora giovane, si sia affacciato alla ribalta dei riflettori facendo squillare un campanello di allarme tra le organizzazioni concorrenti. Questo grande successo è dovuto essenzialmente a due fattori: percorsi di gara tecnici e impegnativi e una magnifica convivialità nei campi sia tra i concorrenti che tra gli organizzatori.
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