Dakar – Argentina – Bolivia – Cile | Selezione naturale
quasi 9500 sono stati i chilometri percorsi in questa edizione della Dakar. Una prova difficile e impegnativa per ogni pilota e in ogni categoria, con tappe estreme e situazioni di guida al limite
Sono meno della metà gli equipaggi che sono arrivati al traguardo. 13 tappe, migliaia di chilometri fra Argentina, Bolivia e Cile con partenza da Rosario e arrivo sulla costa cilena, a Valparaìso, hanno confermato la durezza di questo rally, da sempre il più difficile. Questa edizione 2014, una delle più impegnative della storia per il caldo e per il tipo di percorso, si è conclusa domenica 19 gennaio dopo due settimane di gara interrotte da un solo giorno di riposo.
13 tappe, per un totale di 9.374 km percorsi dalle auto, 9.188 km dai camion e 8.734 km da moto e quad, per arrivare a un traguardo che ha visto l’arrivo di soli 204 veicoli (78 moto, 15 quad, 61 auto e 50 camion). Per la sicurezza dei motociclisti circa 2.000 km di gara hanno seguito percorsi diversi rispetto a quelli di camion e auto, ma è inutile dire che anche in questa edizione non sono mancate emozioni forti, belle e brutte.
Nelle auto è stato indiscusso il predominio del team X-Raid le cui Mini All4 Racing su base Suv Countryman John Cooper Works di Nani Roma, Stephane Petershansel e di Nasser Al-Attiyah hanno dominato la categoria. Nelle moto successo di Marc Coma su KTM; per i quad, vince il cileno Ignacio Casale su Yamaha; per i camion, primo in classifica il russo Andrey Karginov su Kamaz. Per la compagine italiane sono arrivati al traguardo i motociclisti Paolo Ceci (19esimo, Speedbrain)…
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