Baja il Ciocco
Qui non si ritorna mai. Si viene sempre per la prima volta. Sarà perché questa è la parte più incontaminata della Toscana, un luogo che ha il potere di svelarsi poco a poco
È nel cuore del Ciocco, un immensa tenuta di ben 600 ettari nella Valle del Serchio in Toscana che si svolge l’ultima tappa del Campionato Italiano Baja. Nel suo interno è situata la sede dello Sport Village, che oltre ad offrire una scuola di pilotaggio aperta 365 giorni all’anno, organizza una serie di importanti eventi motoristici che sfociano nell’ormai celebre Hell’s Gate, gara di enduro estremo.
Ed è su questo intricarsi di sterrati che Rudy Briani ha disegnato il percorso di questa gara, tra le asperità naturali di un’area eccezionalmente adatta alla pratica di questo sport e semplicemente straordinaria dal punto di vista ambientale e scenografico. Un anello di 21 chilometri da percorrere 3 volte al sabato e altrettante volte alla domenica, districato fra i boschi in un saliscendi ricco di insidie, fatte di sassi, radici e curve strettissime.
Poi per rendere il tutto ancora più difficile ci ha pensato l’abbondante pioggia caduta negli ultimi giorni. Il tracciato, cosa ormai rara in questo tipo di gara, è segnalato con minuzia quasi maniacale, fettucce a chiusura degli incroci, radici e sassi pericolosi segnalati con vernice e per non farsi mancare nulla un commissario di percorso su ogni punto critico del percorso.
Altra cosa di non poco conto, i concorrenti erano muniti di GPS che segnalava quindi in remoto la precisa posizione in gara.
L’unica pecca è stata la scarsa partecipazione all’evento, “solo” 7 quad, 3 UTV e una sola moto alla partenza. Le cause sono molteplici e vanno sicuramente ricercate nella scarsa comunicazione da parte della federazione fatta ai piloti…
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