32° Rally Puglia e Lucania – Attenti a quei 2
Edizione numero 32 questa del Rally Puglia e Lucania. La storia di questo Rally è davvero lunga e inizia nel lontano 1965, quando si correva il campionato Rally Mobil, con partenza e arrivo nella città di Bari
Il tracciato ha visto sfrecciare le macchine più belle del panorama Rally Mondiale, dalla Lancia Fulvia HF che dominava negli anni sessanta, alla Lancia Stratos per poi passare alla mitica 037. Dal 1983 al 1991 il rally si ferma per riprendere vigore nel 1992 sotto forma di Coppa Italia Rally, per assistere alla comparsa di moto e quad si deve aspettare il 2004, anno in cui il rally diventa FIA Cross Country. Il primo vincitore della categoria Quad è stato Alessandro Fontanazzi su Polaris, seguito nel 2006 da Silvestro Paris, Tiziano Sette nel 2010 e Simone Toro nel 2011.
Simone Toro protagonista assoluto della gara di quest’anno annovera diverse altre presenze in terra Lucana quando ancora correva nei rally automobilistici. Causa le condizioni meteo invernali il percorso viene accorciato, la lunghezza viene fissata in circa 22 chilometri di cui, cosa non gradita, sei di asfalto. I giri da percorrere saranno sei al sabato e tre alla domenica. Il paesaggio rimane comunque la chicca di questo baja, si attraversa un territorio ricco di vegetazione ancora intatta, alberi secolari fanno da cornice alla pista infangata e viscida.
Alla partenza otto quad e tre side by side, bello il duello in casa fra Graziano Scandola e il figlio Michelangelo, pilota arrembante quanto promettente. Sabato dopo i rituali delle iscrizioni e verifiche tecniche si parte per un lungo e noioso trasferimento di circa 30 chilometri che porterà il gruppo dei partecipanti a San Fele partenza delle prove speciali che saranno cinque, tre anelli da circa 31 chilometri e due da poco più di venti.
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