In tanti si sono attrezzati per soccorere la popolazione, tra questi c’è Stefano, che ha aiutato persone e animali come poteva, sostenuto dal suo fidato quad
L’alluvione in Emilia Romagna dei mesi scorsi ha colpito tutti, in tanti si sono mobilitati per aiutare la popolazione in difficoltà e per sgomberare fango e detriti dalle case e dalle strade. In quei giorni abbiamo conosciuto Stefano Casali, Stefano vive in collina a 25 km da Faenza, con il suo quad ha prima lavorato sui suoi terreni e poi aiutato chiunque ne avesse bisogno. Vogliamo specificare che non ha chiesto lui questa piccola intervista, siamo stati noi a volergli fare qualche domanda.
Ciao Stefano, di dove sei e per quanti giorni tu e il tuo quad avete lavorato per aiutare la popolazione dell’Emilia Romagna?
Sono originario di Faenza ma da un anno vivo in collina a 25 km. A Faenza nella casa dove abitavo, vive ancora mia madre invalida, per fortuna con mio fratello ad accudirla. Per due settimane ho percorso la strada tra casa mia e quella dei miei genitori, facendo anche 100/120 km al giorno, sempre a bordo del quad, dato che la mia automobile è tutt’ora sotto una frana.
Quanto è stato utile il tuo Goes in quei giorni?
A bordo del mio quad, ho provveduto a portare generi alimentari alla mia famiglia ed ai vicini, bloccati in casa dal fango e dall’acqua. Spesso usavamo porte di case legate al frontale del quad a mo’ di benna, per liberare strade e cortili, inoltre, con il verricello ho spostato frigoriferi e armadi danneggiati o distrutti che impedivano alle persone di uscire di casa. Soprattutto mi sono prestato assieme a mia moglie, volontaria Enpa, al recupero di animali alluvionati: cani, gatti, tartarughe, prestando servizio sempre col
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