Corvus MY2022: Lo stacanovista
La spagnola Corvus vira nettamente sul mondo lavorativo. Qualche anno fa si era presentata al mondo con un suo side by side Adventure, ora il suo scopo è diventato trasportare, trainare, caricare e assistere chi fa del lavoro una priorità
Corvus ha fatto una scelta coraggiosa, tutto è prodotto in casa, ogni componente e accessorio dei suoi UTV sono infatti progettati nella loro fabbrica vicino Murcia, in Spagna. Tutto è realizzato con materiale di qualità e la produzione quindi è ottimizzata alla loro capacità produttiva e operativa.
Al suo interno Corvus ha un reparto di R&D (ricerca e sviluppo) che monitora costantemente il mercato e opera nella ricerca e nello sviluppo al fine di migliorare la sostenibilità e l’efficienza dei suoi UTV: “…ogni passo che facciamo serve a rafforzare uno scenario che combina tecnologia, evoluzione e qualità…”, questo è il mantra di Corvus.
Dobbiamo ammettere che questa cura progettuale è ben visibile sul nuovo Terrain 1000 DX4, un side by side pensato con un unico intento: aiutarvi nel vostro lavoro. Corvus ha scelto di montare una motorizzazione unica per tutti i modelli, il tre cilindri diesel della Yanmar da 993 cc a basse emissioni con prestazioni specifiche per l’uso lavorativo, arriva infatti a 3600 giri/min.
Le dimensioni sono generose con oltre i 3 metri di lunghezza e 1,65 mt di larghezza, con un abitacolo dove gli spazi ben gestiti offrono grande comfort per pilota e passeggero. Anche l’occhio vuole la sua parte e questo nuovo Terrain ha un design moderno e ben curato, due le colorazioni disponibili, arancio e verde, quattro sono i modelli: Base, Base EPS, Pro EPS e Cab, con la scelta se acquistarlo 2 o 4 ruote motrici.
Il resto dell’articolo sulla line up Can-Am my2022 lo trovi su Moto4 n°170 in edicola da settembre 2021, in alternativa è disponibile la versione digitale cliccando qui